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Cosplay: 7 punti da ricordare

Anche chi non è di casa alle fiere del fumetto e non ha mai giocato a un videogioco in vita sua avrà sentito almeno una volta, da qualche parte, questa parola: cosplay.


Una cosplayer di Katharina, da League of Legend

Nato dalla fusione dei termini costume e play, il termine indica l'arte di travestirsi da un personaggio tratto da un fumetto, un film, una serie tv, un videogioco, un manga, un cartone animato, ma anche da un libro, da una pubblicità o da un gioco di ruolo, e imitarne gli atteggiamenti.

Per cosplayer invece si intende la persona che indossa tale costume e che si immedesima nel personaggio.

Ogni anno in tutta Italia si svolgono fiere dedicate al fumetto, ai giochi da tavolo, ai videogiochi e al mondo cosplay. Alle manifestazioni e agli eventi di questo tipo però capita troppo spesso di vedere costumi realizzati con noncuranza e scarsa attenzione al dettaglio: un vero dispiacere per chi invece si occupa personalmente della realizzazione del costume dedicandovi tempo, passione e tanta costanza.

In questo articolo ho elencato alcuni degli errori più comuni che mi è capitato di osservare e le indicazioni che ogni bravo cosplayer dovrebbe seguire per poter realizzare un cosplay degno di questo nome.

1) Non siamo a Carnevale

Innanzi tutto, una premessa: un cosplay non è un costume di carnevale. Anche se le due cose vengono spesso scambiate, si tratta di due tipi di "travestimento" completamente diversi.



Ragazzi ad una festa di Carnevale

Il costume di carnevale si inserisce in un ambiente festoso e goliardico, fatto di musica e divertimento; spesso viene acquistato direttamente nei negozi, a prezzi più o meno economici - a parte eccezioni come quella rappresentata dai costumi del Carnevale di Venezia -, i personaggi rappresentati sono maschere comuni - il dottore, la ballerina, il cowboy - e il fine ultimo del travestimento è semplicemente quello di divertirsi tra amici.

Il cosplay nasce per essere un tipo di costume più ricercato: cosplay significa cura e attenzione ai dettagli, ricchezza di particolari, investimento di tempo e denaro. Si tratta prevalentemente di costumi realizzati a mano dagli stessi cosplayer, spinti dalla passione per questo o quel personaggio, per questo o quel fumetto, mossi dall'intento di arrivare alla perfetta imitazione del costume originale.

In breve, il cosplay può essere considerata una nuova, piccola forma d'arte sartoriale.


2) Occhio alle scarpe... e alle borse.

Anche un particolare può rovinare un bel cosplay

Una dei primi errori che possono compromettere un bel cosplay riguarda la scelta delle scarpe. Spesso capita di vedere bei personaggi, bei costumi, belle parrucche, ma abbassando lo sguardo intravedere sotto alle gonne o ai pantaloni delle orribili scarpe da ginnastica bianche o - peggio - da colori fluo improbabili.

Le scarpe sono molto importanti per la riuscita di un cosplay: non trascuratele. Se non ne avete di adatte potete chiederle in prestito ad amici e conoscenti o migliorarle con delle applicazioni per renderle più simili a quelle del vostro personaggio.

La stessa regola vale per le borse: vietati gli zaini da campeggio sulla schiena e le borsette da discoteca, ma se proprio non potete fare a meno di portarvene una fate in modo che sia quella più adatta ad essere indossata dal vostro personaggio, insomma: fatela rientrare nel tema del cosplay.


3) La parrucca non è un optional

Una parrucca lilla in questo caso non è adatta

Se non avete la fortuna di essere la fotocopia del vostro personaggio, a meno che non vogliate tingervi i capelli - ma anche così sarebbe impossibile replicare le acconciature più elaborate, per le quali dovreste usare litri e litri di lacca e rovinare i vostri capelli - la parrucca è d'obbligo. Preferibilmente, di buona qualità, il più realistica possibile.

Dovrete replicare il colore, il taglio, la lunghezza e la forma dei capelli del vostro personaggio, o l'effetto sarà quello di un costume poco curato.


Ma anche quando i vostri capelli sono già simili a quelli del vostro personaggio - ad esempio, questo ha i capelli neri e lunghi, i vostri sono castani e lunghi - la differenza in determinati casi si potrà notare comunque, perciò non fate i pigri e curate anche questo dettaglio. Ad esempio, un personaggio come Morticia, de La famiglia Addams, dallo stile prettamente dark, deve avere i capelli neri: non bastano i capelli castani per trasmettere la sua particolarità.


4) Cosplay a metà

Due cosplay di Harley Quinn a confronto

Talvolta si vedono ragazzi in jeans e maglietta con una maschera da Darth Vader sul viso e una spada laser al fianco, o ragazze che indossano parrucche con orecchie e code da gatto.

Ma per essere un/una cosplayer non è sufficiente indossare una parrucca simpatica, realizzare un bel trucco sul viso o brandire una spada. Si deve riprodurre un personaggio dalla testa ai piedi, curando anche i particolari.

Un costume realizzato a metà o una maschera sul viso non bastano per poter definire il proprio travestimento un cosplay.

La stessa cosa vale per un cosplay improvvisato e realizzato con poca cura: sembrerà solo una bozza di quel personaggio.



5) Occhio agli accessori


Un cosplay di Jack Sparrow

Spesso sono proprio gli accessori a fare un buon cosplay.

Collane, cinture, orecchini, cappelli, anelli, occhiali, borsette, spade, pistole: se il vostro personaggio li ha, dovete indossarli anche voi - soprattutto se sono un dettaglio caratterizzante, come gli occhiali di Harry Potter o il cappello del Cappellaio Matto - o sembrerà un costume incompiuto.

Non immaginate quanto la presenza di accessori contribuisca ad arricchire un cosplay e a renderlo più verosimile.


Alcuni di questi si possono ordinare su Internet; quelli che non riuscite a trovare, potete costruirli grazie all'aiuto dei molti tutorial presenti su Youtube, oppure... con un po' di fantasia!





6) Tanto è uguale

Due tonalità di rosa visibilmente diverse

Nella scelta dei materiali per il vostro cosplay, potreste avere difficoltà nel trovare i tessuti o gli accessori più adatti, perciò potreste accontentarvi e pensare "tanto è uguale". Niente di più sbagliato.

State valutando se indossare le scarpe invece degli stivali per Sailor Moon perché sono più comode? Il colore del vestito di Cenerentola che avete acquistato è di una diversa tonalità di azzurro? Avevano finito i cappelli da Zorro così state pensando di indossare un borsalino? Purtroppo, non è uguale.

Anzi, talvolta un solo particolare può rovinare l'insieme. I dettagli sono importanti, e spesso fanno la differenza tra un bel cosplay e un costume poco curato.


7) Ricordatevi di... divertirvi!

Dopo tutte queste regole, a chi non lo conosce il mondo del cosplay potrà sembrare forse un po' troppo rigido. Ma l'ultimo punto è importante tanto quanto gli altri: divertirsi! A nessuno piace vedere un cosplayer serio e presuntuoso, se non vi state (anche) divertendo, manca uno degli ingredienti principali per la buona riuscita di questa esperienza che, vi assicuro, vi porterà tanta soddisfazione.

Gruppo di cosplay a Lucca Comics & Games

Alle manifestazioni del fumetto troverete appassionati come voi con cui scambiare opinioni, che non mancheranno di complimentarsi per la scelta del personaggio e la realizzazione del vostro costume, magari chiedendovi dei consigli. Se il vostro cosplay è originale e ben realizzato, alcuni fotografi potrebbero chiedervi di posare per loro replicando le pose e gli atteggiamenti del vostro personaggio, di immedesimarvi nel loro modo di essere. Qualcuno si fermerà per farvi i complimenti e per chiedere una foto insieme a voi, i bambini vi indicheranno stupiti mentre passate accanto a loro.

E se avete amici appassionati come voi, provate a cimentarvi in un bel cosplay di gruppo: la Banda Bassotti, la famiglia Addams, la Compagnia dell'Anello. Le possibilità sono infinite, la scelta è solo vostra.

E chissà, magari vi innamorerete di questo magico mondo. Provare per credere!


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