top of page

Al ristorante: le 10 regole del cliente perfetto

Al ristorante, si sa, si va per rilassarsi, per stare in compagnia, per concedersi una serata libera senza dover pensare a cucinare e a lavare piatti, per festeggiare un compleanno o un anniversario. Affacciandoci dalla porta di un locale, vediamo tante persone felici, sorrisi compiaciuti, appetiti soddisfatti.

Quella al ristorante - chiaramente, in un buon ristorante - è, nella maggior parte dei casi, una bella esperienza per tutti. Quantomeno, per i clienti.

Dall'altra parte ci sono i ristoratori, i cuochi e i camerieri, insomma lo staff che lavora duramente al fine di soddisfare le numerose esigenze della propria clientela. Clientela che, non di rado, può dimostrarsi tutt'altro che "perfetta".


Dimenticate dunque il detto "il cliente ha sempre ragione". In questo articolo elencherò i dieci punti che ogni cliente che desidera diventare "il cliente perfetto" dovrebbe seguire, piccole e grandi accortezze che chi siede a tavola può dimostrare senza grandi sforzi, ma solo con un occhio di riguardo in più. Lo staff sarà ancora più felice di servirvi con un sorriso.


#1 L'accoglienza


Il primo punto riguarda un'abitudine sbagliata ma purtroppo sempre più diffusa tra i clienti: quella di accomodarsi senza "annunciarsi". Molte persone infatti, entrando in un locale, senza fare domande e senza degnare di uno sguardo i camerieri, prendono direttamente posto scegliendo il tavolo che preferiscono, aspettando che qualcuno consegni loro il menù. In un ristorante affollato o molto grande, potreste non essere minimamente notati. Nel complesso, si tratta di un atteggiamento decisamente poco educato: è buona abitudine salutare all'entrata di un locale e informarsi cortesemente sulla disponibilità di un tavolo. Il ristorante potrebbe essere al completo, e senza fare domande si potrebbe occupare un tavolo riservato ad altre persone. C'è anche la possibilità che il locale stia chiudendo e che non possa accogliere altri clienti. Per evitare di fare brutte figure, basta chiedere!


#2 Seduti al tavolo

Una volta entrati, ci sarà un cameriere incaricato di accompagnarvi al vostro tavolo. Ripeto, incaricato di accompagnarvi al tavolo. Ogni membro dello staff ha infatti un ruolo ben preciso all'interno di un ristorante, e dei tempi da rispettare. Evitate mentre vi state sedendo di sommergere già il cameriere di domande e richieste quali "può portarmi subito del pane e un bicchiere di vino bianco fermo?", "Io vorrei il menù per ordinare", "Allora, due carbonare e una tagliata di manzo, grazie". Il suo compito è quello di farvi accomodare, magari chiedervi come bevete l'acqua, ma non può svolgere immediatamente tutti questi compiti, molti dei quali tra l'altro possono non essere di sua competenza. Se lo ricorderete, contribuirete alla buona riuscita del servizio nel locale.


#3 Posso fare una domanda?


Correlato al punto #2, questo punto si riferisce a tutti i clienti che, leggendo il menù, chiamano un cameriere per fare qualche domanda riguardante i piatti proposti. Niente di sbagliato, fino a qui. L'errore è quello di iniziare a fare ordinazioni random alla persona che invece si era avvicinata al vostro tavolo solo per chiarirvi un dubbio, e che non si aspettava un'ordinazione. "Scusi, una domanda. Vorrei sapere cosa sono gli "spaghetti a modo nostro". Ah si? E' un sugo di pesce? Bene, allora io prendo quelli mentre mia moglie vorrebbe le tagliatelle al ragù di carne, ma prima un antipasto misto di terra per me e la zuppa di cozze per lei, come secondo invece..." Stop! La giusta formula che segue la domanda è: "Allora siamo pronti per ordinare". Il cameriere avrà il tempo di recuperare un blocco notes per prendere nota di tutto.

#4 Spostamenti


Finalmente siamo seduti, ordiniamo da bere e aspettiamo che ci servano la prima portata. Ma, aspetta, quel tavolo all'angolo è libero, è decisamente più appartato del nostro, ha una posizione migliore, è più lontano dalla porta del bagno, le luci sono più basse, le sedie saranno più comode, eccettera eccettera. Una volta accomodatisi al tavolo, alcuni clienti hanno la tendenza a chiedere di spostarsi in un altro tavolo della sala, oppure dall'esterno del locale all'interno - e viceversa. Peggio ancora, qualcuno lo fa senza nemmeno chiedere il permesso. Se si hanno richieste del genere, la cosa migliore sarebbe farlo notare prima ancora di sedersi al tavolo, e non mentre ci stanno già servendo la prima portata.


#5 Intercettazioni


Come definire le occasioni in cui le persone sedute a tavola iniziano a fermare i camerieri, intenti a fare altro, per le più svariate richieste? Il termine a cui ho pensato è "intercettazione". I membri dello staff spesso si ritrovano a correre senza sosta da una parte all'altra del locale per servire, sparecchiare e ripulire tutti i tavoli della sala; ciò che il cliente perfetto dovrebbe evitare di fare è "intercettare" il cameriere che in quel momento è solo di passaggio nei pressi del suo tavolo, magari intento a trasportare piatti caldi e vassoi stracolmi di roba da mangiare ad altri clienti. Se si vuole ordinare dell'altro, o si ha bisogno di qualcosa, sarebbe meglio aspettare che il cameriere abbia le mani liberi e il tempo per ascoltarvi e soddisfare le vostre richieste.




#6 Lamentele


Può capitare che un piatto non sia di nostro gusto, poco condito, troppo cotto o mal presentato.

In questi casi, è lecito fare un'osservazione al personale, che provvederà quanto prima a risolvere, se possibile, il problema. Le critiche costruttive sono sempre ben accettate, il ristorante prenderà nota e potrà migliorare il servizio, il cliente mangerà un piatto di suo gradimento. Ma quando le critiche e le osservazioni diventano lamentele fini a sé stesse o rimproveri più che esagerati, allora il cliente dimostra solo tanta maleducazione. Si possono far notare gli errori anche con un "per favore" e un sorriso, e senza alzare la voce.



#7 Cene tra amici

Le cene o i pranzi tra amici sono un momento di festa in cui ci si può dimenticare, per un attimo, di essere in un luogo pubblico insieme ad altre persone che, come noi, vorrebbero godersi quel loro momento di svago. Otto, dieci, venti persone sedute a tavola possono fare davvero una gran confusione: è il caso dunque di tenere un po' sotto controllo il volume della voce, e soprattutto ascoltare il cameriere durante le ordinazioni o mentre serve i piatti: "Allora sono tre o quattro le pizze margherita?", "Il risotto per chi è?", "Quanti caffè avete detto di volere?". Nessuna risposta. I clienti chiacchierano tra loro, qualcuno risponde, qualcuno per errore ordina più di una volta. Un'occhio in più in queste occasioni faciliterà il servizio per tutti.


#8 Come a casa propria


Come detto sopra, spesso qualcuno sembra dimenticarsi di essere in un ristorante. Molti clienti si alzano per prendere da soli condimenti e posate, qualcuno chiude una finestra perché c'è troppa aria, altri - si, capita anche questo - la aprono, vi si accostano e si accedono una sigaretta - "tanto non dà noia a nessuno, no?". Abbandonate l'idea del "fai da te", perché non siete a casa vostra: chiedete sempre al personale prima di prendere iniziative, o sembrerete maleducati.


#9 Me lo offri un amaro?


Oltre ai clienti che, all'arrivo del conto, per un motivo o un altro insistono per ottenere uno sconto sul totale, ci sono quelli che esordiscono con richieste sfacciate e domande retoriche quali "ma non me lo offri un amaro?". Per non dire di coloro che, solo dopo aver pagato, decidono di ordinare caffè, ammazza caffè, liquori e quant'altro, consapevoli che risulterà scomodo ai proprietari del locale far loro pagare di nuovo "solo" per una cosina da bere. Risultato? Il cliente ci avrà guadagnato un amaro, ma avrà fatto decisamente una pessima figura.


#10 E' ora di andare!


Ormai la cucina è chiusa, la sala è stata pulita, il pavimento spazzato e i tavoli sparecchiati. Resta solo quel tavolo di clienti che, perso nelle chiacchiere del venerdì sera, pur avendo terminato la cena da più di un'ora non ha ancora intenzione di andarsene. I clienti sembrano proprio non rendersi conto di essere gli unici rimasti nel locale, che lo staff è già pronto per rincasare, che è arrivato l'orario di chiusura. Un cliente davvero perfetto deve rendersi conto di questa circostanza e capire quando è il momento di andarsene, o sarà il personale a doverglielo ricordare.



La prossima volta che andate al ristorante, ricordate questi pochi punti: lo staff del ristorante non potrà essere più felice di servire clienti "perfetti" come voi, e magari offrirvi alla fine proprio un bel bicchiere di amaro!


bottom of page